Tutti ne siamo stati vittime almeno una volta, magari pagando un prodotto centinaia di euro e scoprendo che non era del marchio scritto sull’etichetta, oppure acquistando un alimento biologico per renderci poi conto che proveniva da una grossa produzione industriale.
Economicamente quindi la contraffazione ha un effetto devastante per le aziende produttrici ma anche per i consumatori ingannati.
Fortunatamente accanto allo sviluppo di metodi contraffattivi sempre più fantasiosi, c’è stato anche un enorme sviluppo tecnologico che ci permette di risolvere il problema tracciando i prodotti sul mercato, ovvero munirli di un tratto distintivo unico che li distingue da copie e pezzi falsi.
Ci sono molti metodi per la tracciabilità, tra cui la marcatura laser di un codice 2D che si realizza principalmente con la marcatura laser.
Analizziamo ora le caratteristiche uniche tipiche di questo tipo di dispositivo, confrontandole con quelle già note dei laser a diodi o a lampade. La marcatura laser è lo strumento ideale per applicare ai prodotti quello che definiamo un codice di riconoscimento, il quale può contenere uno svariato numero di informazioni, dalla semplice identificazione a dati più complessi. Uno dei grandi vantaggi di questo processo è quello della dinamicità dei dati marcati: con un processo automatizzato, siamo in grado di monitorarli costantemente e acquisire le informazioni necessarie per implementare la produzione o apportare modifiche necessarie per la fase successiva. La marcatura laser è versatile, può essere applicata a qualsiasi materiale, dalle componenti metalliche alle plastiche, senza comprometterli in alcun modo. Per ogni applicazione esiste un laser specifico, quello più diffuso oggi è il laser a fibra.
Grazie alle ridotte dimensioni del suo spot, ovvero il diametro del raggio, il laser è in grado di marcare anche parti del prodotto che sono difficilmente raggiungibili, seminascoste o minuscole. Questo ci permette di marcare codici di riconoscimento molto piccoli e di conseguenza, di non compromettere il design e l’estetica del prodotto finito. In ultimo ma non meno importante, la marcatura laser permette di ridurre notevolmente i costi, in quanto non presenta costi di manutenzione né di smaltimento di materiali di scarto.
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